Zenzero vs nausea e indigestione



Lo Zenzero, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, è una delle spezie più antiche e più importanti: è, infatti, coltivato in Asia da oltre 3000 anni. E’ una pianta erbacea perenne, voluminosa presentante un rizoma ramificato. Da quest’ultimo per essiccamento a circa 50 °C si ottiene la droga.
Composizione chimica: nel rizoma ritroviamo una oleoresina che contiene gingeroli (3%) e prodotti omologhi (shogaoli) oltre a gingedioli, metilgingedioli ed i loro diacetati un olio essenziale (1-3%), i cui componenti principali sono β-sabolene, zingiberene, geraniolo, nerale ecc.; capsaicina; diterpeni; ecc. Lo zingerone,uno dei componenti dell’oleoresina è stato il primo componente dello zenzero ad essere determinato chimicamente.



Lo zenzero è un comune condimento nei Paesi asiatici (spezia dall’aroma caldo, con una nota di legno fresco e sfumature dolci e ricche. Ha sapore caldo e molto piccante) ma rappresenta anche un efficacie rimedio contro i disturbi gastrointestinali. E’ stato osservato che lo zenzero ed i suoi componenti attivi (gingerolo, shogaoli, galanolattone) bloccano a livello gastrico i recettori 5-HT 3 della serotonina (implicati nella genesi del vomito) e di conseguenza riducono la possibilità che il segnale emetico dallo stomaco arrivi a livello centrale (cervello). Nel contempo, il blocco dei recettori serotoninergici gastroenterici causa un aumento del rilascio di Ach con conseguente aumento della motilità gastrica. Lo zenzero protegge poi la mucosa gastrica dall’irritazione provocata dai farmaci aspirino-simili (FANS) o dall’alcol e riduce i livelli ematici di colesterolo (impedendone la sintesi, ma anche l’assorbimento intestinale). Studi clinici ed alcune revisioni sistematiche raccomandano lo zenzero nel vomito gravidico, ma non in quello postoperatorio o cinetosico (da movimento). La dose di zenzero utilizzata in alcuni studi clinici è di 1 g/die di droga, mentre in altri è di 300-600 mg/die di un estratto acetonico (rapporto droga:solvente 10-20:1).


PREPARAZIONI
 
Infuso: mettere 1 g di polvere di Zenzero in 100 ml di acqua bollente, lasciare riposare per quindici minuti, quindi filtrate. Assumere al bisogno o dopo i pasti principali. Non superare i 3-4 grammi giornalieri di polvere.
Decotto: mettere 1-2 fette di radice fresca in un recipiente di acqua e bollite per dieci minuti. Si può aggiungere uno spruzzo di Cannella. Se si utilizza la radice essiccata, farne bollire 15 g, dopo averla spezzettata, per dieci minuti e quindi filtrare. Bere al mattino a digiuno o al bisogno.
Tintura: mettere 10 g di Zenzero in polvere in 100 ml di alcool a 60°, fare macerare per sette giorni circa, quindi filtrare. Posologia: 8-10 gocce in acqua. Non superare le due somministrazioni giornaliere.
Sono inoltre disponibili in farmacia formulazioni a base di zenzero (caramelle, capsule) contro la nausea gravidica e disturbi digestivi.

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